Il 6 febbraio 2026 con un incontro in Fondazione Dalmine prende il via il secondo ciclo del corso di storia sul Novecento rivolto a docenti, studiosi e studenti, dedicato al tema della Storia delle donne, in un arco temporale che va dal secondo dopoguerra ad oggi. Dopo un primo ciclo di interventi dedicati alla storia delle donne in Italia tra il 1945 e il 2024, da febbraio a marzo 2026 la seconda annualità del corso intitolata “Prospettive generative” prosegue in cinque lezioni nel solco della precedente, mantenendo l’intreccio tra diverse dimensioni disciplinari e ampliandolo a altri mondi e a altri linguaggi.
La prima lezione di apertura in Fondazione Dalmine, venerdì 6 febbraio ore 15-17, prevede un intervento di Vera Gheno (Università degli Studi di Firenze) dal titolo Come sassi nello stagno: il senso di lavorare sulle parole per creare futuri più equi.
Il corso si svolge poi in modalità itinerante presso alcuni istituti scolastici d’istruzione secondaria di secondo grado dalle ore 15.00 alle 17.00, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento attivo delle studentesse e degli studenti, secondo il seguente calendario:
• 13 febbraio 2026 c/o Istituto Superiore Statale “Bortolo Belotti”, Via per Azzano, 5 – Bergamo
• 20 febbraio 2026 c/o Istituto Statale di Istruzione Superiore “Giulio Natta”, Via Europa, 15 – Bergamo
• 27 febbraio 2026 c/o Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale “Vittorio Emanuele II”, Via Filippo Lussana, 2 – Bergamo
• 6 marzo 2026 c/o Istituto Superiore Statale “Bortolo Belotti”, Via per Azzano, 5 – Bergamo
Attraverso cinque incontri – affidati a cinque specialiste nei campi della ricerca storica, linguistica, sociologica, scientifica e artistica – si affronteranno questioni diverse, che vanno dall’uso del linguaggio per immaginare futuri più equi, al rapporto tra donne, religioni e femminismi, alle persistenti disuguaglianze di genere nella scienza e nella tecnologia, fino al cruciale ruolo delle donne, vittime e allo stesso tempo costruttrici di pace, all’interno dei conflitti armati. Il ciclo si chiuderà con una riflessione sul corpo femminile come archivio e resistenza, attraverso l’analisi delle opere di un’artista guatemalteca. Queste cinque prospettive di lettura della storia delle donne mirano a generare nuovi strumenti per interpretare la complessità del presente, sempre mantenendo uno scambio attivo tra due punti di osservazione – quello nazionale e quello globale – differenti, ma in necessario e continuo dialogo tra loro.
Circolare dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
La partecipazione al corso è gratuita, previa iscrizione obbligatoria entro il 20 gennaio 2026 esclusivamente on-line.